corsi di formazione
Corsi Attrezzature
In ottemperanza all’Accordo Stato – Regioni del 22/02/2012, sono state individuate le attrezzature di lavoro per il cui utilizzo è richiesta una specifica abilitazione da parte degli operatori. L’accordo specifica i soggetti formatori, le modalità e i requisiti minimi di validità della formazione da erogare. Le attrezzature oggetto dell’accordo sono: Piattaforme di lavoro mobili elevabili, gru a torre, gru mobili, gru per autocarro, carrelli elevatori, trattori agricoli o forestali (solo per il settore agricolo l’entrata in vigore è prorogata al 22/03/2015), macchine movimento terra e pompe per calcestruzzo. I destinatari dei corsi, non sono solo i dipendenti, ma anche i datori di lavoro.
Sinet organizza corsi di formazione e aggiornamento per addetti all’uso delle attrezzature. I corsi sono orientati a formare i candidati sull’uso in sicurezza delle attrezzature di lavoro secondo le disposizioni introdotte con l’Accordo Stato Regioni del 22 febbraio 2012, per l’individuazione delle attrezzature di lavoro per le quali è richiesta una specifica abilitazione degli operatori.
Gru a Torre (solo gru a rotazione in basso)
– Accordo Stato – Regioni del 21/12/2011.
– Accordo Stato – Regioni del 22/02/2012
Modulo 1 – giuridico normativo
– Cenni di normativa generale in materia di igiene e sicurezza del lavoro conparticolare riferimento alle disposizioni di legge in materia di uso delleattrezzature di lavoro;
– Responsabilità dell’operatore.
Modulo 2 – tecnico
– Norme generali di utilizzo della gru a torre: ruolo dell’operatore rispetto agli altri soggetti (montatori, manutentori, capo cantiere, ecc.). Limiti di utilizzodell’attrezzatura tenuto conto delle sue caratteristiche e delle sue condizioni diinstallazione. Manovre consentite tenuto conto delle sue condizioni diinstallazione (zone interdette, interferenze, ecc.). Caratteristiche dei carichi(massa, forma, consistenza, condizioni di trattenuta degli elementi del
carico,imballaggi, ecc.).
– Tipologie di gru a torre: i vari tipi di gru a torre e descrizione delle caratteristiche generali e specifiche.
– Principali rischi connessi all’impiego di gru a torre: caduta del carico, rovesciamento della gru, urti delle persone con il carico o con elementi mobili della gru a torre, rischi legati all’ambiente (vento, ostacoli, linee elettriche, ecc.), rischi legati all’uso delle diverse forme di energia (elettrica, idraulica, ecc.).
– Nozioni elementari di fisica: nozioni di base per la valutazione dei carichi movimentati nei cantieri, condizioni di equilibrio di un corpo.
– Tecnologia delle gru a torre: terminologia, caratteristiche generali e principali componenti delle gru a torre. Meccanismi, loro caratteristiche, loro funzioni e principi di funzionamento.
– Componenti strutturali: torre, puntoni, braccio, controbraccio, tiranti, struttura di base, struttura di fondazione, sostegno della cabina, portaralla e ralla
– Dispositivi di comando e di sicurezza: identificazione dei dispositivi di comando e loro funzionamento.
Gru a Torre (solo gru a rotazione in alto)
– Accordo Stato – Regioni del 21/12/2011.
– Accordo Stato – Regioni del 22/02/2012
Modulo 1 – giuridico normativo
– Cenni di normativa generale in materia di igiene e sicurezza del lavoro conparticolare riferimento alle disposizioni di legge in materia di uso delleattrezzature di lavoro;
– Responsabilità dell’operatore.
Modulo 2 – tecnico
– Norme generali di utilizzo della gru a torre: ruolo dell’operatore rispetto agli altri soggetti (montatori, manutentori, capo cantiere, ecc.). Limiti di utilizzodell’attrezzatura tenuto conto delle sue caratteristiche e delle sue condizioni diinstallazione. Manovre consentite tenuto conto delle sue condizioni diinstallazione (zone interdette, interferenze, ecc.). Caratteristiche dei carichi(massa, forma, consistenza, condizioni di trattenuta degli elementi del
carico,imballaggi, ecc.).
– Tipologie di gru a torre: i vari tipi di gru a torre e descrizione delle caratteristiche generali e specifiche.
– Principali rischi connessi all’impiego di gru a torre: caduta del carico, rovesciamento della gru, urti delle persone con il carico o con elementi mobili della gru a torre, rischi legati all’ambiente (vento, ostacoli, linee elettriche, ecc.), rischi legati all’uso delle diverse forme di energia (elettrica, idraulica, ecc.).
– Nozioni elementari di fisica: nozioni di base per la valutazione dei carichi movimentati nei cantieri, condizioni di equilibrio di un corpo.
– Tecnologia delle gru a torre: terminologia, caratteristiche generali e principali componenti delle gru a torre. Meccanismi, loro caratteristiche, loro funzioni e principi di funzionamento.
– Componenti strutturali: torre, puntoni, braccio, controbraccio, tiranti, struttura di base, struttura di fondazione, sostegno della cabina, portaralla e ralla
– Dispositivi di comando e di sicurezza: identificazione dei dispositivi di comando e loro funzionamento.
Gru a Torre (gru a rotazione in basso che in alto)
– Accordo Stato – Regioni del 21/12/2011.
– Accordo Stato – Regioni del 22/02/2012
Modulo 1 – giuridico normativo
– Cenni di normativa generale in materia di igiene e sicurezza del lavoro conparticolare riferimento alle disposizioni di legge in materia di uso delleattrezzature di lavoro;
– Responsabilità dell’operatore.
Modulo 2 – tecnico
– Norme generali di utilizzo della gru a torre: ruolo dell’operatore rispetto aglialtri soggetti (montatori, manutentori, capo cantiere, ecc.). Limiti di utilizzodell’attrezzatura tenuto conto delle sue caratteristiche e delle sue condizioni diinstallazione. Manovre consentite tenuto conto delle sue condizioni diinstallazione (zone interdette, interferenze, ecc.). Caratteristiche dei carichi(massa, forma, consistenza, condizioni di trattenuta degli elementi del carico.
Carrelli elevatori semoventi con conducente (solo industriali semoventi)
– Accordo Stato – Regioni del 21/12/2011.
– Accordo Stato – Regioni del 22/02/2012.
– Accordo Stato – Regioni del 07/07/2016.
Modulo 1 – giuridico normativo
– Cenni di normativa generale in materia di igiene e sicurezza del lavoro con particolare riferimento ai lavori in quota ed all’uso di attrezzature di lavoro per lavori in quota;
– Responsabilità dell’operatore.
– Tipologie e caratteristiche dei vari tipi di veicoli per il trasporto interne: dai transpallet manuali ai carrelli elevatori frontali a contrappeso.
– Principali rischi connessi all’impiego di carrelli semoventi: caduta del carico, rovesciamento, ribaltamento, urti delle persone con il carico o con elementi mobili del carrello, rischi legati all’ambiente (ostacoli, linee elettriche, ecc.), rischi legati all’uso delle diverse forme di energia (elettrica, idraulica, ecc.).
– Nozioni elementari di fisica: nozioni di base per la valutazione dei carichi movimentati, condizioni di equilibrio di un corpo. Stabilità (concetto del baricentro del carico e della leva di primo grado). Linee di ribaltamento. Stabilità statica e dinamica e influenza dovuta alla mobilita del carrello e dell’ambiente di lavoro (forze centrifughe e d’inerzia). Portata del carrello elevatore.
Modulo 2 – tecnico
– Tecnologia dei carrelli semoventi: terminologia, caratteristiche generali e principali componenti. Meccanismi, loro caratteristiche, loro funzione e principi di funzionamento.
– Componenti principali: forche e/o organi di presa (attrezzature supplementari, ecc.). Montanti di sollevamento (simplex – duplex –triplex – quadruplex ecc., ad alzata libera e non). Posto di guida con descrizione del sedile, degli organi di comando (leve, pedali, piantone sterzo e volante, freno di stazionamento, interruttore generale a chiave, interruttore d’emergenza), dei dispositivi di segnalazione (clacson, beep di retromarcia, segnalatori luminosi, fari di lavoro, ecc.) e controllo
(strumenti e spie di funzionamento). Freni (freno di stazionamento e di servizio). Ruote e tipologie di gommature: differenze per i vari tipi di utilizzo, ruote sterzanti e motrici. Fonti di energia (batterie di accumulatori o motori endotermici). Contrappeso.
– Sistemi di ricarica batterie: raddrizzatori e sicurezze circa le modalità di utilizzo anche in relazione all’ambiente.
– Dispositivi di comando e di sicurezza: identificazione dei dispositivi di comando e loro funzionamento, identificazione dei dispositivi di sicurezza e loro funzione. Sistemi di protezione attiva e passiva.
– Le condizioni di equilibrio: fattori ed elementi che influenzano la stabilità. Portate (nominale/effettiva). Illustrazione e lettura delle targhette, tabelle o diagrammi di portata nominale ed effettiva. Influenza delle condizioni di utilizzo sulle caratteristiche nominali di portata. Gli ausili alla conduzione (indicatori di carico e altri indicatori, ecc.).
– Controlli e manutenzioni: verifiche giornaliere e periodiche (stato generale e prove, montanti, attrezzature, posto di guida, freni, ruote e sterzo, batteria o motore, dispositivi di sicurezza). Illustrazione dell’importanza di un corretto utilizzo dei manuali di uso e manutenzione a corredo del carrello.
– Modalità di utilizzo in sicurezza dei carrelli semoventi: procedure di movimentazione. Segnaletica di sicurezza nei luoghi di lavoro. Procedure di sicurezza durante la movimentazione e lo stazionamento del mezzo. Viabilità: ostacoli, percorsi pedonali, incroci, strettoie, portoni, varchi, pendenze, ecc.. Lavori in condizioni particolari ovvero all’esterno, su terreni scivolosi e su pendenze e con scarsa visibilità. Nozioni di guida. Norme sulla circolazione, movimentazione dei carichi, stoccaggio, ecc..
– Nozioni sui possibili rischi per la salute e la sicurezza collegati alla guide del carrello ed in particolare ai rischi riferibili:
a. all’ambiente di lavoro;
b. al rapporto uomo/macchina;
c. allo stato di salute del guidatore.
– Nozioni sulle modalità tecniche, organizzative e comportamentali e di protezione personale idonee a prevenire i rischi..
– Illustrazione, seguendo le istruzioni di uso del carrello, dei vari componenti e delle sicurezze.
– Manutenzione e verifiche giornaliere e periodiche di legge e secondo quanto indicato nelle istruzioni di uso del carrello.
– Guida del carrello su percorso di prova per evidenziare le corrette manovre a vuoto e a carico (corretta posizione sul carrello, presa del carico, trasporto nelle varie situazioni, sosta del carrello, ecc.).
Modulo 3 – pratico
Al termine di ognuno dei moduli pratici (al di fuori dei tempi previsti per i moduli pratici) avrà luogo una prova pratica di verifica finale. Il mancato superamento della prova di verifica finale comporta l’obbligo di ripetere il modulo pratico.
Carrelli elevatori semoventi con conducente a bordo (SOLO Carrelli Semoventi a braccio telescopico)
– Accordo Stato – Regioni del 21/12/2011.
– Accordo Stato – Regioni del 22/02/2012.
– Accordo Stato – Regioni del 07/07/2016.
Modulo 1 – giuridico normativo
– Presentazione del corso.
– Cenni di normativa generale in materia di igiene e sicurezza del lavoro con particolare riferimento all’uso di attrezzature di lavoro semoventi con operatore a bordo (D.lgs. n. 81/2008).
– Responsabilità dell’operatore.
– Tipologie e caratteristiche dei vari tipi di veicoli per il trasporto interne: dai transpallet manuali ai carrelli elevatori frontali a contrappeso.Principali rischi connessi all’impiego di carrelli semoventi: caduta del carico, rovesciamento, ribaltamento, urti delle persone con il carico o con elementi mobili del carrello, rischi legati all’ambiente (ostacoli, linee elettriche, ecc.), rischi legati all’uso delle diverse forme di energia
(elettrica, idraulica, ecc.).
– Nozioni elementari di fisica: nozioni di base per la valutazione dei carichi movimentati, condizioni di equilibrio di un corpo. Stabilità (concetto del baricentro del carico e della leva di primo grado). Linee di ribaltamento. Stabilità statica e dinamica e influenza dovuta alla mobilita del carrello e dell’ambiente di lavoro (forze centrifughe e d’inerzia). Portata del carrello elevatore.
Modulo 2 – tecnico
– Tecnologia dei carrelli semoventi: terminologia, caratteristiche generali e principali componenti. Meccanismi, loro caratteristiche, loro funzione e principi di funzionamento.
– Componenti principali: forche e/o organi di presa (attrezzature supplementari, ecc.). Montanti di sollevamento (simplex – duplex – triplex – quadruplex ecc., ad alzata libera e non). Posto di guida con descrizione del sedile, degli organi di comando (leve, pedali, piantone sterzo e volante, freno di stazionamento, interruttore generale a chiave, interruttore d’emergenza), dei dispositivi di segnalazione (clacson, beep di retromarcia, segnalatori luminosi, fari di lavoro, ecc.) e controllo (strumenti e spie di funzionamento). Freni (freno di stazionamento e di servizio). Ruote e tipologie di gommature: differenze per i vari tipi di utilizzo, ruote sterzanti e motrici. Fonti di energia (batterie di accumulatori o motori endotermici). Contrappeso.
– Sistemi di ricarica batterie: raddrizzatori e sicurezze circa le modalità di utilizzo anche in relazione all’ambiente.
– Dispositivi di comando e di sicurezza: identificazione dei dispositivi di comando e loro funzionamento, identificazione dei dispositivi di sicurezza e loro funzione. Sistemi di protezione attiva e passiva.
– Le condizioni di equilibrio: fattori ed elementi che influenzano la stabilità. Portate (nominale/effettiva). Illustrazione e lettura delle targhette, tabelle o diagrammi di portata nominale ed effettiva. Influenza delle condizioni di utilizzo sulle caratteristiche nominali di portata. Gli ausili alla conduzione (indicatori di carico e altri indicatori, ecc.).
– Controlli e manutenzioni: verifiche giornaliere e periodiche (stato generale e prove, montanti, attrezzature, posto di guida, freni, ruote e sterzo, batteria o motore, dispositivi di sicurezza). Illustrazione dell’importanza di un corretto utilizzo dei manuali di uso e manutenzione a corredo del carrello.
– Modalità di utilizzo in sicurezza dei carrelli semoventi: procedure di movimentazione. Segnaletica di sicurezza nei luoghi di lavoro. Procedure di sicurezza durante la movimentazione e lo stazionamento del mezzo. Viabilità: ostacoli, percorsi pedonali, incroci, strettoie, portoni, varchi, pendenze, ecc.. Lavori in condizioni particolari ovvero all’esterno, su terreni scivolosi e su pendenze e con scarsa visibilità. Nozioni di guida. Norme sulla circolazione, movimentazione dei carichi, stoccaggio, ecc.. Nozioni sui possibili rischi per la salute e la sicurezza collegati alla guide del carrello ed in particolare ai rischi riferibili:
a. all’ambiente di lavoro;
b. al rapporto uomo/macchina;
c. allo stato di salute del guidatore.
Nozioni sulle modalità tecniche, organizzative e comportamentali e di protezione personale idonee a prevenire i rischi..
Modulo 3 – pratico
– Illustrazione, seguendo le istruzioni di uso del carrello, dei vari componenti e delle sicurezze.
– Manutenzione e verifiche giornaliere e periodiche di legge e secondo quanto indicato nelle istruzioni di uso del carrello.
– Guida del carrello su percorso di prova per evidenziare le corrette manovre a vuoto e a carico (corretta posizione sul carrello, presa del carico, trasporto nelle varie situazioni, sosta del carrello, ecc.).
Carrelli elevatori semoventi con conducente a bordo (SOLO carrelli/Sollevatori/Elevatori semoventi telescopici rotativi )
con conducente a bordo (carrelli/sollevatori/elevatori semoventi telescopici rotativi)
– Accordo Stato – Regioni del 21/12/2011.
– Accordo Stato – Regioni del 22/02/2012.
– Accordo Stato – Regioni del 07/07/2016.
Modulo 1 – giuridico normativo
– Cenni di normativa generale in materia di igiene e sicurezza del lavoro con particolare riferimento all’uso di attrezzature di lavoro semoventi con operatore a bordo (D.lgs. n. 81/2008).
– Responsabilità dell’operatore.
– Tipologie e caratteristiche dei vari tipi di veicoli per il trasporto interne: dai transpallet manuali ai carrelli elevatori frontali a contrappeso.Principali rischi connessi all’impiego di carrelli semoventi: caduta del carico, rovesciamento, ribaltamento, urti delle persone con il carico o con elementi mobili del carrello, rischi legati all’ambiente (ostacoli, linee elettriche, ecc.), rischi legati all’uso delle diverse forme di energia
(elettrica, idraulica, ecc.).
– Nozioni elementari di fisica: nozioni di base per la valutazione dei carichi movimentati, condizioni di equilibrio di un corpo. Stabilità (concetto del baricentro del carico e della leva di primo grado). Linee di ribaltamento. Stabilità statica e dinamica e influenza dovuta alla mobilita del carrello e dell’ambiente di lavoro (forze centrifughe e d’inerzia). Portata del carrello elevatore.
Modulo 2 – tecnico
– Tecnologia dei carrelli semoventi: terminologia, caratteristiche generali e principali componenti. Meccanismi, loro caratteristiche, loro funzione e principi di funzionamento.
– Componenti principali: forche e/o organi di presa (attrezzature supplementari, ecc.). Montanti di sollevamento (simplex – duplex – triplex – quadruplex ecc., ad alzata libera e non). Posto di guida con descrizione del sedile, degli organi di comando (leve, pedali, piantone sterzo e volante, freno di stazionamento, interruttore generale a chiave, interruttore d’emergenza), dei dispositivi di segnalazione (clacson, beep di retromarcia, segnalatori luminosi, fari di lavoro, ecc.) e controllo (strumenti e spie di funzionamento). Freni (freno di stazionamento e di servizio). Ruote e tipologie di gommature: differenze per i vari tipi di utilizzo, ruote sterzanti e motrici. Fonti di energia (batterie di accumulatori o motori endotermici). Contrappeso.
– Sistemi di ricarica batterie: raddrizzatori e sicurezze circa le modalità di utilizzo anche in relazione all’ambiente.
– Dispositivi di comando e di sicurezza: identificazione dei dispositivi di comando e loro funzionamento, identificazione dei dispositivi di sicurezza e loro funzione. Sistemi di protezione attiva e passiva.
– Le condizioni di equilibrio: fattori ed elementi che influenzano la stabilità. Portate (nominale/effettiva). Illustrazione e lettura delle targhette, tabelle o diagrammi di portata nominale ed effettiva. Influenza delle condizioni di utilizzo sulle caratteristiche nominali di portata. Gli ausili alla conduzione (indicatori di carico e altri indicatori, ecc.).
– Controlli e manutenzioni: verifiche giornaliere e periodiche (stato generale e prove, montanti, attrezzature, posto di guida, freni, ruote e sterzo, batteria o motore, dispositivi di sicurezza). Illustrazione dell’importanza di un corretto utilizzo dei manuali di uso e manutenzione a corredo del carrello.
– Modalità di utilizzo in sicurezza dei carrelli semoventi: procedure di movimentazione. Segnaletica di sicurezza nei luoghi di lavoro. Procedure di sicurezza durante la movimentazione e lo stazionamento del mezzo. Viabilità: ostacoli, percorsi pedonali, incroci, strettoie, portoni, varchi, pendenze, ecc.. Lavori in condizioni particolari ovvero all’esterno, su terreni scivolosi e su pendenze e con scarsa visibilità. Nozioni di guida. Norme sulla circolazione, movimentazione dei carichi, stoccaggio, ecc.. Nozioni sui possibili rischi per la salute e la sicurezza collegati alla guide del carrello ed in particolare ai rischi riferibili:
a. all’ambiente di lavoro;
b. al rapporto uomo/macchina;
c. allo stato di salute del guidatore.
Nozioni sulle modalità tecniche, organizzative e comportamentali e di protezione personale idonee a prevenire i rischi..
Modulo 3 – pratico
– Illustrazione, seguendo le istruzioni di uso del carrello, dei vari componenti e delle sicurezze.
– Manutenzione e verifiche giornaliere e periodiche di legge e secondo quanto indicato nelle istruzioni di uso del carrello.
– Guida del carrello su percorso di prova per evidenziare le corrette manovre a vuoto e a carico (corretta posizione sul carrello, presa del carico, trasporto nelle varie situazioni, sosta del carrello, ecc.).
(carrelli/sollevatori/elevatori semoventi telescopici rotativi)
Carrelli elevatori semoventi con conducente a bordo (Carrelli industriali semoventi, carrelli semoventi a braccio telescopico, c)
braccio telescopico, carrelli/sollevatori/elevatori semoventi telescopici rotativi).
– Accordo Stato – Regioni del 21/12/2011.
– Accordo Stato – Regioni del 22/02/2012.
– Accordo Stato – Regioni del 07/07/2016.
Modulo 1 – giuridico normativo
– Cenni di normativa generale in materia di igiene e sicurezza del lavoro con particolare riferimento all’uso di attrezzature di lavoro semoventi con operatore a bordo (D.lgs. n. 81/2008).
– Responsabilità dell’operatore.
– Tipologie e caratteristiche dei vari tipi di veicoli per il trasporto interne: dai transpallet manuali ai carrelli elevatori frontali a contrappeso.Principali rischi connessi all’impiego di carrelli semoventi: caduta del carico, rovesciamento, ribaltamento, urti delle persone con il carico o con elementi mobili del carrello, rischi legati all’ambiente (ostacoli, linee elettriche, ecc.), rischi legati all’uso delle diverse forme di energia
(elettrica, idraulica, ecc.).
– Nozioni elementari di fisica: nozioni di base per la valutazione dei carichi movimentati, condizioni di equilibrio di un corpo. Stabilità (concetto del baricentro del carico e della leva di primo grado). Linee di ribaltamento. Stabilità statica e dinamica e influenza dovuta alla mobilita del carrello e dell’ambiente di lavoro (forze centrifughe e d’inerzia). Portata del carrello elevatore.
Modulo 2 – tecnico
– Tecnologia dei carrelli semoventi: terminologia, caratteristiche generali e principali componenti. Meccanismi, loro caratteristiche, loro funzione e principi di funzionamento.
– Componenti principali: forche e/o organi di presa (attrezzature supplementari, ecc.). Montanti di sollevamento (simplex – duplex – triplex – quadruplex ecc., ad alzata libera e non). Posto di guida con descrizione del sedile, degli organi di comando (leve, pedali, piantone sterzo e volante, freno di stazionamento, interruttore generale a chiave, interruttore d’emergenza), dei dispositivi di segnalazione (clacson, beep di retromarcia, segnalatori luminosi, fari di lavoro, ecc.) e controllo (strumenti e spie di funzionamento). Freni (freno di stazionamento e di servizio). Ruote e tipologie di gommature: differenze per i vari tipi di utilizzo, ruote sterzanti e motrici. Fonti di energia (batterie di accumulatori o motori endotermici). Contrappeso.
– Sistemi di ricarica batterie: raddrizzatori e sicurezze circa le modalità di utilizzo anche in relazione all’ambiente.
– Dispositivi di comando e di sicurezza: identificazione dei dispositivi di comando e loro funzionamento, identificazione dei dispositivi di sicurezza e loro funzione. Sistemi di protezione attiva e passiva.
– Le condizioni di equilibrio: fattori ed elementi che influenzano la stabilità. Portate (nominale/effettiva). Illustrazione e lettura delle targhette, tabelle o diagrammi di portata nominale ed effettiva. Influenza delle condizioni di utilizzo sulle caratteristiche nominali di portata. Gli ausili alla conduzione (indicatori di carico e altri indicatori, ecc.).
– Controlli e manutenzioni: verifiche giornaliere e periodiche (stato generale e prove, montanti, attrezzature, posto di guida, freni, ruote e sterzo, batteria o motore, dispositivi di sicurezza). Illustrazione dell’importanza di un corretto utilizzo dei manuali di uso e manutenzione a corredo del carrello.
– Modalità di utilizzo in sicurezza dei carrelli semoventi: procedure di movimentazione. Segnaletica di sicurezza nei luoghi di lavoro. Procedure di sicurezza durante la movimentazione e lo stazionamento del mezzo. Viabilità: ostacoli, percorsi pedonali, incroci, strettoie, portoni, varchi, pendenze, ecc.. Lavori in condizioni particolari ovvero all’esterno, su terreni scivolosi e su pendenze e con scarsa visibilità. Nozioni di guida. Norme sulla circolazione, movimentazione dei carichi, stoccaggio, ecc.. Nozioni sui possibili rischi per la salute e la sicurezza collegati alla guide del carrello ed in particolare ai rischi riferibili:
a. all’ambiente di lavoro;
b. al rapporto uomo/macchina;
c. allo stato di salute del guidatore.
Nozioni sulle modalità tecniche, organizzative e comportamentali e di protezione personale idonee a prevenire i rischi..
Modulo 3 – pratico
– Illustrazione, seguendo le istruzioni di uso del carrello, dei vari componenti e delle sicurezze.
– Manutenzione e verifiche giornaliere e periodiche di legge e secondo quanto indicato nelle istruzioni di uso del carrello.
– Guida del carrello su percorso di prova per evidenziare le corrette manovre a vuoto e a carico (corretta posizione sul carrello, presa del carico, trasporto nelle varie situazioni, sosta del carrello, ecc.).
Addetto alla conduzione di gru mobili modulo base
– Accordo Stato – Regioni del 21/12/2011.
– Accordo Stato – Regioni del 22/02/2012.
– Accordo Stato – Regioni del 07/07/2016.
Modulo 1 – giuridico normativo
– Presentazione del corso.
– Cenni di normativa generale in materia di igiene e sicurezza del lavoro con particolare riferimento all’uso di attrezzature di lavoro semoventi con operatore a bordo (D.lgs. n. 81/2008).
– Responsabilità dell’operatore.
– Terminologia, caratteristiche delle diverse tipologie di gru mobili, loro movimenti e loro equipaggiamenti di sollevamento.
– Principali rischi e loro cause:
a. Caduta o perdita del carico;
b. Perdita di stabilità dell’apparecchio;
c. Investimento di persone da parte del carico o dell’apparecchio;
d. Rischi connessi con l’ambiente (caratteristiche del terreno, presenza di vento, ostacoli, linee elettriche, ecc.);
e. Rischi connessi con l’energia di alimentazione utilizzata (elettrica, idraulica, pneumatica);
f. Rischi particolari connessi con utilizzazioni speciali (lavori marittimi o fluviali, lavori ferroviari, ecc.);
g. Rischi associati ai sollevamenti multipli.
Modulo 2 – tecnico
– Nozioni elementari di fisica per poter stimare la massa di un carico e per poter apprezzare le condizioni di equilibrio di un corpo.
– Principali caratteristiche e componenti delle gru mobili.
– Meccanismi, loro caratteristiche e loro funzioni.
– Condizioni di stabilità di una gru mobile: fattori ed elementi che influenzano la stabilità.
– Contenuti della documentazione e delle targhe segnaletiche in dotazione della gru.
– Utilizzo dei diagrammi e delle tabelle di carico del costruttore.
– Principi di funzionamento, di verifica e di regolazione dei dispositivi limitatori ed indicatori.
– Principi generali per il posizionamento, la stabilizzazione ed il ripiegamento della gru.
– Segnaletica gestuale
– Funzionamento di tutti i comandi della gru per il suo spostamento, il suo posizionamento e per la sua operatività.
– Test di prova dei dispositivi di segnalazione e di sicurezza. Ispezione della gru, dei circuiti di alimentazione e di comando, delle funi e dei componenti.
– Approntamento della gru per il trasporto e lo spostamento.
– Procedure per la messa in opera e il rimessaggio di accessori, bozzelli, stabilizzatori, contrappesi, jib, ecc..
– Esercitazioni di pianificazione dell’operazione di sollevamento tenendo conto delle condizioni del sito di lavoro, la configurazione della gru, i sistemi di imbracatura, ecc.
– Esercitazioni di posizionamento e messa a punto della gru per le operazioni di sollevamento comprendenti: valutazione della massa del carico, determinazione del raggio, posizionamento della gru rispetto al baricentro del carico, adeguatezza del terreno di supporto della gru, messa in opera di stabilizzatori, livellamento della gru, posizionamento del braccio nella estensione ed elevazione appropriate;
– Manovre della gru senza carico (sollevamento, estensione, rotazione, ecc.) singole e combinate e spostamento con la gru nelle configurazioni consentite.
– Esercitazioni di presa del carico per il controllo della rotazione, dell’oscillazione, degli urti e del posizionamento del carico.
– Traslazione con carico sospeso con gru mobili su pneumatici.
– Operazioni in prossimità di ostacoli fissi o altre gru (interferenza).
– Operazioni pratiche per provare il corretto funzionamento dei dispositivi limitatori ed indicatori.
Modulo 3 – pratico
– Cambio di accessori di sollevamento e del numero di tiri.
– Movimentazione di carichi di uso comune e carichi di forma particolare quali: carichi lunghi e flessibili, carichi piani con superficie molto ampia, carichi di grandi dimensioni
– Movimentazione di carichi con accessori di sollevamento speciali.
– Imbracatura dei carichi.
– Manovre di precisione per il sollevamento, il rilascio ed il posizionamento dei carichi in posizioni visibili e non visibili.
– Prove di comunicazione con segnali gestuali e via radio.
– Esercitazioni sull’uso sicuro, prove, manutenzione e situazioni di emergenza (procedure di avvio e arresto, fuga sicura, ispezioni regolari e loro registrazioni, tenuta del registro di controllo, controlli giornalieri richiesti dal manuale d’uso, controlli pre-operativi quali: ispezioni visive, lubrificazioni, controllo livelli, prove degli indicatori, allarmi, dispositivi di avvertenza, strumentazione).
Addetto alla conduzione di gru mobili modulo base
– Accordo Stato – Regioni del 21/12/2011.
– Accordo Stato – Regioni del 22/02/2012.
– Accordo Stato – Regioni del 07/07/2016.
Modulo 1 – giuridico normativo
– Presentazione del corso.
– Cenni di normativa generale in materia di igiene e sicurezza del lavoro con particolare riferimento all’uso di attrezzature di lavoro semoventi con operatore a bordo (D.lgs. n. 81/2008).
– Responsabilità dell’operatore.
– Terminologia, caratteristiche delle diverse tipologie di gru mobili, loro movimenti e loro equipaggiamenti di sollevamento.
– Principali rischi e loro cause:
a. Caduta o perdita del carico;
b. Perdita di stabilità dell’apparecchio;
c. Investimento di persone da parte del carico o dell’apparecchio;
d. Rischi connessi con l’ambiente (caratteristiche del terreno, presenza di vento, ostacoli, linee elettriche, ecc.);
e. Rischi connessi con l’energia di alimentazione utilizzata (elettrica, idraulica, pneumatica);
f. Rischi particolari connessi con utilizzazioni speciali (lavori marittimi o fluviali, lavori ferroviari, ecc.);
g. Rischi associati ai sollevamenti multipli.
Modulo 2 – tecnico
– Nozioni elementari di fisica per poter stimare la massa di un carico e per poter apprezzare le condizioni di equilibrio di un corpo.
– Principali caratteristiche e componenti delle gru mobili.
– Meccanismi, loro caratteristiche e loro funzioni.
– Condizioni di stabilità di una gru mobile: fattori ed elementi che influenzano la stabilità.
– Contenuti della documentazione e delle targhe segnaletiche in dotazione della gru.
– Utilizzo dei diagrammi e delle tabelle di carico del costruttore.
– Principi di funzionamento, di verifica e di regolazione dei dispositivi limitatori ed indicatori.
– Principi generali per il posizionamento, la stabilizzazione ed il ripiegamento della gru.
– Segnaletica gestuale
– Funzionamento di tutti i comandi della gru per il suo spostamento, il suo posizionamento e per la sua operatività.
– Test di prova dei dispositivi di segnalazione e di sicurezza. Ispezione della gru, dei circuiti di alimentazione e di comando, delle funi e dei componenti.
– Approntamento della gru per il trasporto e lo spostamento.
– Procedure per la messa in opera e il rimessaggio di accessori, bozzelli, stabilizzatori, contrappesi, jib, ecc..
– Esercitazioni di pianificazione dell’operazione di sollevamento tenendo conto delle condizioni del sito di lavoro, la configurazione della gru, i sistemi di imbracatura, ecc.
– Esercitazioni di posizionamento e messa a punto della gru per le operazioni di sollevamento comprendenti: valutazione della massa del carico, determinazione del raggio, posizionamento della gru rispetto al baricentro del carico, adeguatezza del terreno di supporto della gru, messa in opera di stabilizzatori, livellamento della gru, posizionamento del braccio nella estensione ed elevazione appropriate;
– Manovre della gru senza carico (sollevamento, estensione, rotazione, ecc.) singole e combinate e spostamento con la gru nelle configurazioni consentite.
– Esercitazioni di presa del carico per il controllo della rotazione, dell’oscillazione, degli urti e del posizionamento del carico.
– Traslazione con carico sospeso con gru mobili su pneumatici.
– Operazioni in prossimità di ostacoli fissi o altre gru (interferenza).
– Operazioni pratiche per provare il corretto funzionamento dei dispositivi limitatori ed indicatori.
Modulo 3 – pratico
– Cambio di accessori di sollevamento e del numero di tiri.
– Movimentazione di carichi di uso comune e carichi di forma particolare quali: carichi lunghi e flessibili, carichi piani con superficie molto ampia, carichi di grandi dimensioni
– Movimentazione di carichi con accessori di sollevamento speciali.
– Imbracatura dei carichi.
– Manovre di precisione per il sollevamento, il rilascio ed il posizionamento dei carichi in posizioni visibili e non visibili.
– Prove di comunicazione con segnali gestuali e via radio.
– Esercitazioni sull’uso sicuro, prove, manutenzione e situazioni di emergenza (procedure di avvio e arresto, fuga sicura, ispezioni regolari e loro registrazioni, tenuta del registro di controllo, controlli giornalieri richiesti dal manuale d’uso, controlli pre-operativi quali: ispezioni visive, lubrificazioni, controllo livelli, prove degli indicatori, allarmi, dispositivi di avvertenza, strumentazione).
Addetto alla conduzione di gru mobili modulo aggiuntivo
con braccio con falcone telescopico o brandeggiabile)” – MODULO
AGGIUNTIVO
specifica abilitazione è necessario anche nel caso di utilizzo saltuario od
occasionale delle attrezzature
brandeggiabile). Il corso è un modulo aggiuntivo al corso base per “gru mobili autocarrate
e semoventi su ruote con braccio telescopico o tralicciato ed eventuale
falcone fisso”
– Accordo Stato – Regioni del 21/12/2011.
– Accordo Stato – Regioni del 22/02/2012.
– Accordo Stato – Regioni del 07/07/2016.
Modulo 1 – teorico
– Principali caratteristiche e componenti delle gru mobili con falcone telescopico o brandeggiabile.
– Meccanismi, loro caratteristiche e loro funzioni.
– Condizioni di stabilità di una gru con falcone telescopico o brandeggiabile: fattori ed elementi che influenzano La stabilità
– Contenuti delle documentazioni e delle targhe segnaletiche in dotazione della gru con falcone telescopico o brandeggiabile.
– Utilizzo del diagramma e delle tabelle di carico del costruttore.
– Principi di funzionamento, di verifica e di regolazione dei dispositivi limitatori ed indicatori
– Principi generali per il posizionamento, la stabilizzazione ed il ripiegamento della gru con falcone telescopico o brandeggiabile.
Modulo 2 – pratico
– Funzionamento di tutti i comandi della gru con falcone telescopico o brandeggiabile per il suo spostamento, il suo posizionamento e per la sua operatività.
– Test di prova dei dispositivi di segnalazione e di sicurezza.
– Approntamento della gru con falcone telescopico o brandeggiabile per il trasporto o lo spostamento.
– Procedure per la messa in opera e il rimessaggio delle attrezzature aggiuntive.
– Esercitazioni di pianificazione del sollevamento tenendo conto delle condizioni del sito di lavoro, la configurazione della gru, i sistemi di imbracatura, ecc..
– Esercitazioni di posizionamento e messa a punto della gru con falcone telescopico o brandeggiabile per prove di sollevamento comprendenti: determinazione del raggio, posizionamento della gru rispetto al baricentro del carico, posizionamento del braccio con attrezzature aggiuntive nella estensione ed elevazione appropriata.
– Manovre della gru con falcone telescopico o brandeggiabile senza carico (sollevamento, estensione, rotazione, ecc.) singole e combinate e spostamento con la gru nelle configurazioni consentite.
– Esercitazioni di presa del carico per il controllo della rotazione, dell’oscillazione, degli urti e del posizionamento del carico.
– Traslazione con carico sospeso con gru con falcone telescopico o brandeggiabile su pneumatici.
– Operazioni in prossimità di ostacoli fissi o altre gru (interferenza)
– Operazioni pratiche per provare il corretto funzionamento dei dispositivi limitatori ed indicatori.
– Movimentazione di carichi di uso comune e carichi di forma particolare quali: carichi lunghi e flessibili, carichi piani con superficie molto ampia, carichi di grandi dimensioni.
Trattori agricoli o forestali (SOLO per trattori a ruote)
– Accordo Stato – Regioni del 21/12/2011.
– Accordo Stato – Regioni del 22/02/2012.
Il percorso formativo si articola in 3 moduli
Modulo 1 : Modulo giuridico – normativo (1 ora) Modulo 2 :
Modulo tecnico (2 ore)
Modulo 3: Modulo pratico (5 ore)
Addetto alla conduzione di trattori agricoli o forestali (per trattori a cingoli)
Il corso assolve agli obblighi indicati nell’articolo 73, comma 4, del D.Lgs. 81/08 e nell’ultimo accordo Stato Regioni in materia di formazione per l’utilizzo di attrezzature di lavoro per le quali è richiesta una specifica abilitazione degli operatori, in particolare per la conduzione di trattori agricoli o forestali (per trattori a cingoli).
– Accordo Stato – Regioni del 21/12/2011.
– Accordo Stato – Regioni del 22/02/2012.
Il percorso formativo si articola in 3 moduli
Modulo 1 : Modulo giuridico – normativo (1 ora)
Modulo 2 : Modulo tecnico (2 ore)
Modulo 3: Modulo pratico (5 ore)
Addetto alla conduzione di escavatori idraulici
– Accordo Stato – Regioni del 21/12/2011;
– Accordo Stato – Regioni del 22/02/2012;
– Accordo Stato – Regioni del 07/07/2016.
Modulo 1 – giuridico normativo
– Presentazione del corso.
– Cenni di normativa generale in materia di igiene e sicurezza del lavoro con particolare riferimento all’uso di attrezzature di lavoro semoventi con operatore a bordo (D.lgs. n. 81/2008).
– Responsabilità dell’operatore.
– Categorie di attrezzature: I vari tipi di macchine movimento terra e descrizione delle caratteristiche generali e specifiche, con particolare riferimento a escavatori, caricatori, terne e autoribaltabili a cingoli.
– Componenti strutturali: struttura portante, organi di trasmissione, organi di propulsione, organi di direzione e frenatura, circuito di comando, impianto idraulico, impianto elettrico (ciascuna componente riferita alle attrezzature oggetto del corso).
Modulo 2 – tecnico
– Dispositivi di comando e di sicurezza: identificazione dei dispositivi di comando e loro funzionamento, identificazione dei dispositivi di sicurezza e loro funzione. Visibilità dell’attrezzatura e identificazione delle zone cieche, sistemi di accesso.
– Controlli da effettuare prima dell’utilizzo: controlli visivi e funzionali ad inizio ciclo di lavoro.
– Modalità di utilizzo in sicurezza e rischi: analisi e valutazione dei rischi più ricorrenti nel ciclo base delle attrezzature (rischio di capovolgimento e stabilità statica e dinamica, contatti non intenzionali con organi in movimento e con superfici calde, rischi dovuti alla mobilita, ecc). Avviamento, spostamento, azionamenti, manovre, operazioni con le principali attrezzature di lavoro. Precauzioni da adottare sull’organizzazione dell’area di scavo o lavoro;
– Protezione nei confronti degli agenti fisici: rumore, vibrazioni al corpo intero ed al sistema mano-braccio.
– Individuazione dei componenti strutturali: struttura portante, organi di trasmissione, organi di propulsione, organi di direzione e frenatura, dispositivi di accoppiamento e azionamento delle macchine operatrici.
– Individuazione dei dispositivi di comando e di sicurezza: identificazione dei dispositivi di comando e loro funzionamento, identificazione dei dispositivi di sicurezza e loro funzione, conoscenza dei pattern di comando.
– Controlli pre-utilizzo: controlli visivi e funzionali della macchina, dei dispositivi di comando e di sicurezza.
– Pianificazione delle operazioni di campo: accesso, sbancamento, livellamento, scavo offset, spostamento in pendenza a vuoto ed a carico nominale. Operazioni di movimentazione carichi, manovra di agganci rapidi per attrezzi.
– Esercitazioni di pratiche operative: tecniche di manovra e gestione delle situazioni di pericolo.
– Guida dell’escavatore ruotato su strada. Le esercitazioni devono prevedere:
1. predisposizione del mezzo e posizionamento organi di lavoro;
2. guida con attrezzature.
– Uso dell’escavatore in campo. Le esercitazioni devono prevedere:
1. esecuzione di manovre di scavo e riempimento;
2. accoppiamento attrezzature in piano e non;
3. manovre di livellamento;
4. operazioni di movimentazione carichi di precisione;
5. aggancio di attrezzature speciali e loro impiego.
– Messa a riposo e trasporto dell’escavatore: parcheggio e rimessaggio (ricovero) in area idonea, precauzioni contro l’utilizzo non autorizzato. Salita sul carrellone di trasporto. Individuazione dei punti di aggancio per il sollevamento.
Modulo 3 – pratico
Escavatori a fune
– Accordo Stato – Regioni del 21/12/2011;
– Accordo Stato – Regioni del 22/02/2012;
– Accordo Stato – Regioni del 07/07/2016.
Modulo 1 – giuridico normativo
– Presentazione del corso.
– Cenni di normativa generale in materia di igiene e sicurezza del lavoro con particolare riferimento all’uso di attrezzature di lavoro semoventi con operatore a bordo (D.lgs. n. 81/2008).
– Responsabilità dell’operatore.
– Categorie di attrezzature: I vari tipi di macchine movimento terra e descrizione delle caratteristiche generali e specifiche, con particolare riferimento a escavatori, caricatori, terne e autoribaltabili a cingoli.
– Componenti strutturali: struttura portante, organi di trasmissione, organi di propulsione, organi di direzione e frenatura, circuito di comando, impianto idraulico, impianto elettrico (ciascuna componente riferita alle attrezzature oggetto del corso)
Modulo 2 – tecnico
– Dispositivi di comando e di sicurezza: identificazione dei dispositivi di comando e loro funzionamento, identificazione dei dispositivi di sicurezza e loro funzione. Visibilità dell’attrezzatura e identificazione delle zone cieche, sistemi di accesso.
– Controlli da effettuare prima dell’utilizzo: controlli visivi e funzionali ad inizio ciclo di lavoro.
– Modalità di utilizzo in sicurezza e rischi: analisi e valutazione dei rischi più ricorrenti nel ciclo base delle attrezzature (rischio di capovolgimento e stabilità statica e dinamica, contatti non intenzionali con organi in movimento e con superfici calde, rischi dovuti alla mobilita, ecc). Avviamento, spostamento, azionamenti, manovre, operazioni con le principali attrezzature di lavoro. Precauzioni da adottare sull’organizzazione dell’area di scavo o lavoro;
– Protezione nei confronti degli agenti fisici: rumore, vibrazioni al corpo intero ed al sistema mano-braccio.
– Individuazione dei componenti strutturali: struttura portante, organi di trasmissione, organi di propulsione, organi di direzione e frenatura, dispositivi di accoppiamento azionamento delle macchine operatrici.
– Individuazione dei dispositivi di comando e di sicurezza: identificazione dei dispositivi di comando e loro funzionamento,identificazione dei dispositivi di sicurezza e loro funzione;
– Controlli pre-utilizzo: controlli visivi e funzionali della macchina, dei dispositivi di comando e di sicurezza.
– Pianificazione delle operazioni di campo: accesso, sbancamento, livellamento, scavo offset, spostamento in pendenza a vuoto ed a carico nominale. Operazioni di movimentazione carichi.
– Esercitazioni di pratiche operative: tecniche di manovra e gestione delle situazioni di pericolo.
– Guida dell’escavatore a ruote su strada. Le esercitazioni devono prevedere:
1. predisposizione del mezzo e posizionamento organi di lavoro;
2. guide con attrezzature.
– Uso dell’escavatore in campo. Le esercitazioni devono prevedere:
1. manovre di scavo e riempimento;
2. accoppiamento attrezzature;
3. operazioni di movimentazione carichi di precisione;
4. aggancio di attrezzature speciali (benna mordente, magnete, ecc.) e loro impiego.
– Messa a riposo e trasporto dell’escavatore: parcheggio e rimessaggio (ricovero) in area idonea, precauzioni contro l’utilizzo non autorizzato. Salita sul carrellone di trasporto. Individuazione dei punti di aggancio per il sollevamento.
Modulo 3 – pratico
Addetto alla conduzione di pale caricatrici frontali
– Accordo Stato – Regioni del 21/12/2011;
– Accordo Stato – Regioni del 22/02/2012;
– Accordo Stato – Regioni del 07/07/2016.
Modulo 1 – giuridico normativo
– Presentazione del corso.
– Cenni di normativa generale in materia di igiene e sicurezza del lavoro con particolare riferimento all’uso di attrezzature di lavoro semoventi con operatore a bordo (D.lgs. n. 81/2008).
– Responsabilità dell’operatore.
– Categorie di attrezzature: I vari tipi di macchine movimento terra e descrizione delle caratteristiche generali e specifiche, con particolare riferimento a escavatori, caricatori, terne e autoribaltabili a cingoli.
– Componenti strutturali: struttura portante, organi di trasmissione, organi di propulsione, organi di direzione e frenatura, circuito di comando, impianto idraulico, impianto elettrico (ciascuna componente riferita alle attrezzature oggetto del corso)
Modulo 2 – tecnico
– Dispositivi di comando e di sicurezza: identificazione dei dispositivi di comando e loro funzionamento, identificazione dei dispositivi di sicurezza e loro funzione. Visibilità dell’attrezzatura e identificazione delle zone cieche, sistemi di accesso.
– Controlli da effettuare prima dell’utilizzo: controlli visivi e funzionali ad inizio ciclo di lavoro.
– Modalità di utilizzo in sicurezza e rischi: analisi e valutazione dei rischi più ricorrenti nel ciclo base delle attrezzature (rischio di capovolgimento e stabilità statica e dinamica, contatti non intenzionali con organi in movimento e con superfici calde, rischi dovuti alla mobilita, ecc). Avviamento, spostamento, azionamenti, manovre, operazioni con le principali attrezzature di lavoro. Precauzioni da adottare sull’organizzazione dell’area di scavo o lavoro;
– Protezione nei confronti degli agenti fisici: rumore, vibrazioni al corpo intero ed al sistema mano-braccio.
– Individuazione dei componenti strutturali: struttura portante, organi di trasmissione, organi di propulsione, organi di direzione e frenatura, dispositivi di accoppiamento azionamento delle macchine operatrici.
– Individuazione dei dispositivi di comando e di sicurezza: identificazione dei dispositivi di comando e loro funzionamento,identificazione dei dispositivi di sicurezza e loro funzione;
– Controlli pre-utilizzo: controlli visivi e funzionali della macchina, dei dispositivi di comando e di sicurezza.
– Pianificazione delle operazioni di campo: accesso, sbancamento, livellamento, scavo offset, spostamento in pendenza a vuoto ed a carico nominale. Operazioni di movimentazione carichi.
– Esercitazioni di pratiche operative: tecniche di manovra e gestione delle situazioni di pericolo.
– Guida dell’escavatore a ruote su strada. Le esercitazioni devono prevedere:
1. predisposizione del mezzo e posizionamento organi di lavoro;
2. guide con attrezzature.
– Uso dell’escavatore in campo. Le esercitazioni devono prevedere:
1. manovre di scavo e riempimento;
2. accoppiamento attrezzature;
3. operazioni di movimentazione carichi di precisione;
4. aggancio di attrezzature speciali (benna mordente, magnete, ecc.) e loro impiego.
– Messa a riposo e trasporto dell’escavatore: parcheggio e rimessaggio (ricovero) in area idonea, precauzioni contro l’utilizzo non autorizzato. Salita sul carrellone di trasporto. Individuazione dei punti di aggancio per il sollevamento.
Modulo 3 – pratico
Terne
– Accordo Stato – Regioni del 21/12/2011;
– Accordo Stato – Regioni del 22/02/2012;
– Accordo Stato – Regioni del 07/07/2016.
Modulo 1 – giuridico normativo
– Presentazione del corso.
– Cenni di normativa generale in materia di igiene e sicurezza del lavoro con particolare riferimento all’uso di attrezzature di lavoro semoventi con operatore a bordo (D.lgs. n. 81/2008).
– Responsabilità dell’operatore.
– Categorie di attrezzature: I vari tipi di macchine movimento terra e descrizione delle caratteristiche generali e specifiche, con particolare riferimento a escavatori, caricatori, terne e autoribaltabili a cingoli.
– Componenti strutturali: struttura portante, organi di trasmissione, organi di propulsione, organi di direzione e frenatura, circuito di comando, impianto idraulico, impianto elettrico (ciascuna componente riferita alle attrezzature oggetto del corso)
Modulo 2 – tecnico
– Dispositivi di comando e di sicurezza: identificazione dei dispositivi di comando e loro funzionamento, identificazione dei dispositivi di sicurezza e loro funzione. Visibilità dell’attrezzatura e identificazione delle zone cieche, sistemi di accesso.
– Controlli da effettuare prima dell’utilizzo: controlli visivi e funzionali ad inizio ciclo di lavoro.
– Modalità di utilizzo in sicurezza e rischi: analisi e valutazione dei rischi più ricorrenti nel ciclo base delle attrezzature (rischio di capovolgimento e stabilità statica e dinamica, contatti non intenzionali con organi in movimento e con superfici calde, rischi dovuti alla mobilita, ecc). Avviamento, spostamento, azionamenti, manovre, operazioni con le principali attrezzature di lavoro. Precauzioni da adottare sull’organizzazione dell’area di scavo o lavoro;
– Protezione nei confronti degli agenti fisici: rumore, vibrazioni al corpo intero ed al sistema mano-braccio.
– Individuazione dei componenti strutturali: struttura portante, organi di trasmissione, organi di propulsione, organi di direzione e frenatura, dispositivi di accoppiamento azionamento delle macchine operatrici.
– Individuazione dei dispositivi di comando e di sicurezza: identificazione dei dispositivi di comando e loro funzionamento,identificazione dei dispositivi di sicurezza e loro funzione;
– Controlli pre-utilizzo: controlli visivi e funzionali della macchina, dei dispositivi di comando e di sicurezza.
– Pianificazione delle operazioni di campo: accesso, sbancamento, livellamento, scavo offset, spostamento in pendenza a vuoto ed a carico nominale. Operazioni di movimentazione carichi.
– Esercitazioni di pratiche operative: tecniche di manovra e gestione delle situazioni di pericolo.
– Guida dell’escavatore a ruote su strada. Le esercitazioni devono prevedere:
1. predisposizione del mezzo e posizionamento organi di lavoro;
2. guide con attrezzature.
– Uso dell’escavatore in campo. Le esercitazioni devono prevedere:
1. manovre di scavo e riempimento;
2. accoppiamento attrezzature;
3. operazioni di movimentazione carichi di precisione;
4. aggancio di attrezzature speciali (benna mordente, magnete, ecc.) e loro impiego.
– Messa a riposo e trasporto dell’escavatore: parcheggio e rimessaggio (ricovero) in area idonea, precauzioni contro l’utilizzo non autorizzato. Salita sul carrellone di trasporto. Individuazione dei punti di aggancio per il sollevamento.
Modulo 3 – pratico
Autoribaltabili a Cingoli
– Accordo Stato – Regioni del 21/12/2011;
– Accordo Stato – Regioni del 22/02/2012;
– Accordo Stato – Regioni del 07/07/2016.
Modulo 1 – giuridico normativo
– Presentazione del corso.
– Cenni di normativa generale in materia di igiene e sicurezza del lavoro con particolare riferimento all’uso di attrezzature di lavoro semoventi con operatore a bordo (D.lgs. n. 81/2008).
– Responsabilità dell’operatore.
Modulo 2 – tecnico
– Categorie di attrezzature: I vari tipi di macchine movimento terra e descrizione delle caratteristiche generali e specifiche, con particolare riferimento a escavatori, caricatori, autoribaltabili a cingoli e autoribaltabili a cingoli.
– Componenti strutturali: struttura portante, organi di trasmissione, organi di propulsione, organi di direzione e frenatura, circuito di comando, impianto idraulico, impianto elettrico (ciascuna componente riferita alle attrezzature oggetto del corso).
– Dispositivi di comando e di sicurezza: identificazione dei dispositivi di comando e loro funzionamento, identificazione dei dispositivi di sicurezza e loro funzione. Visibilità dell’attrezzatura e identificazione delle zone cieche, sistemi di accesso.
– Controlli da effettuare prima dell’utilizzo: controlli visivi e funzionali ad inizio ciclo di lavoro.
– Modalità di utilizzo in sicurezza e rischi: analisi e valutazione dei rischi più ricorrenti nel ciclo base delle attrezzature (rischio di capovolgimento e stabilità statica e dinamica, contatti non intenzionali con organi in movimento e con superfici calde, rischi dovuti alla mobilita, ecc). Avviamento, spostamento, azionamenti, manovre, operazioni con le principali attrezzature di lavoro. Precauzioni da adottare sull’organizzazione dell’area di scavo o lavoro;
– Protezione nei confronti degli agenti fisici: rumore, vibrazioni al corpo intero ed al sistema mano-braccio.
Modulo 3 – pratico
– Individuazione dei componenti strutturali: struttura portante, organi di trasmissione, organi di propulsione, organi di direzione e frenatura, dispositivi di accoppiamento.
– Individuazione dei dispositivi di comando e di sicurezza: identificazione dei dispositivi di comando e loro funzionamento, identificazione dei dispositivi di sicurezza e loro funzione.
– Controlli pre-utilizzo: controlli visivi e funzionali dell’autoribaltabile, dei dispositivi di comando e di sicurezza.
– Pianificazione delle operazioni di caricamento, scaricamento e spargimento materiali: pendenze, accesso, ostacoli sul percorso, tipologia e condizioni del fondo.
– Esercitazioni di pratiche operative: tecniche di manovra e gestione delle situazioni di pericolo.
– Trasferimento stradale. Le esercitazioni devono prevedere:
1. predisposizione del mezzo e posizionamento organi di lavoro;
2. guida a pieno carico
– Uso dell’autoribaltabile in campo. Le esercitazioni devono prevedere:
1. manovre di scaricamento;
2. manovre di spargimento.
– Messa a riposo dell’autoribaltabile: parcheggio e rimessaggio (ricovero) in area idonea, precauzioni contra l’utilizzo non autorizzato.
Addetto alla conduzione di escavatori idraulici, caricatori frontali e terne
– Accordo Stato – Regioni del 21/12/2011;
– Accordo Stato – Regioni del 22/02/2012;
– Accordo Stato – Regioni del 07/07/2016.
Modulo 1 – giuridico normativo
– Presentazione del corso.
– Cenni di normativa generale in materia di igiene e sicurezza del lavoro con particolare riferimento all’uso di attrezzature di lavoro semoventi con operatore a bordo (D.lgs. n. 81/2008).
– Responsabilità dell’operatore.
– Categorie di attrezzature: I vari tipi di macchine movimento terra e descrizione delle caratteristiche generali e specifiche, con particolare riferimento a escavatori, caricatori, escavatori idraulici, caricatori frontali e terne e escavatori idraulici, caricatori frontali e terne.
– Componenti strutturali: struttura portante, organi di trasmissione, organi di propulsione, organi di direzione e frenatura, circuito di comando, impianto idraulico, impianto elettrico (ciascuna componente riferita alle attrezzature
Modulo 2 – tecnico
– Dispositivi di comando e di sicurezza: identificazione dei dispositivi di comando e loro funzionamento, identificazione dei dispositivi di sicurezza e loro funzione. Visibilità dell’attrezzatura e identificazione delle zone cieche, sistemi di accesso.
– Controlli da effettuare prima dell’utilizzo: controlli visivi e funzionali ad inizio ciclo di lavoro.
– Modalità di utilizzo in sicurezza e rischi: analisi e valutazione dei rischi più ricorrenti nel ciclo base delle attrezzature (rischio di capovolgimento e stabilità statica e dinamica, contatti non intenzionali con organi in movimento e con superfici calde, rischi dovuti alla mobilita, ecc). Avviamento, spostamento, azionamenti, manovre, operazioni con le principali attrezzature di lavoro. Precauzioni da adottare sull’organizzazione dell’area di scavo o lavoro;
– Protezione nei confronti degli agenti fisici: rumore, vibrazioni al corpo intero ed al sistema mano-braccio.
– Individuazione dei componenti strutturali: struttura portante, organi di trasmissione, organi di propulsione, organi di direzione e frenatura, dispositivi di accoppiamento e azionamento delle macchine operatrici.
– Individuazione dei dispositivi di comando e di sicurezza: identificazione dei dispositivi di comando e loro funzionamento, identificazione dei dispositivi di sicurezza e loro funzione, conoscenza dei pattern di comando.
– Controlli pre-utilizzo: controlli visivi e funzionali delle macchine, dei dispositivi di comando e di sicurezza.
– Pianificazione delle operazioni di campo, scavo e caricamento: pendenze, accesso, ostacoli sul percorso, tipologia e condizioni del fondo e del terreno, sbancamento, livellamento, scavo, scavo offset, spostamento in pendenza a vuoto ed a carico nominale. Operazioni di movimentazione e sollevamento carichi, manovra di agganci rapidi per attrezzi.
– Esercitazioni di pratiche operative: tecniche di manovra e gestione delle situazioni di pericolo.
– Guida degli escavatori idraulici, dei caricatori frontali e delle terne su strada. Le esercitazioni devono prevedere:
1. predisposizione del mezzo e posizionamento organi di lavoro;
2. guida con attrezzature.
Modulo 3 – pratico
– Uso di escavatori idraulici, dei caricatori frontali e delle terne. Le esercitazioni devono prevedere:
1. esecuzione di manovre di scavo e riempimento;
2. accoppiamento attrezzature in piano e non;
3. manovre di livellamento;
4. operazioni di movimentazione carichi pesanti e di precisione;
5. use con forche o pinza;
6. aggancio di attrezzature speciali (martello demolitore, pinza idraulica, trivella, ecc.) e loro impiego;
7. manovre di caricamento.
– Messa a riposo e trasporto degli escavatori idraulici, dei caricatori frontali e delle terne: parcheggio e rimessaggio (ricovero) in area idonea, precauzioni contro l’utilizzo non autorizzato. Salita sul carrellone di trasporto.
– Individuazione dei punti di aggancio per il sollevamento.
Addetto alla conduzione di pompe per calcestruzzo
– Accordo Stato – Regioni del 21/12/2011;
– Accordo Stato – Regioni del 22/02/2012;
– Accordo Stato – Regioni del 07/07/2016.
Modulo 1 – giuridico normativo
– Presentazione del corso.
– Cenni di normativa generale in materia di igiene e sicurezza del lavoro con particolare riferimento all’uso di attrezzature di lavoro semoventi con operatore a bordo (D.lgs. n. 81/2008).
– Responsabilità dell’operatore.
– Categorie di pompe: i vari tipi di pompe e descrizione delle caratteristiche generali e specifiche.
– Componenti strutturali: sistemi di stabilizzazione, livellamento, telaio.
– Dispositivi di comando e di sicurezza: individuazione dei dispositivi di comando e loro funzionamento, individuazione dei dispositivi di sicurezza e loro funzione.
– Controlli da effettuare prima dell’utilizzo: controlli visivi e funzionali, dei dispositivi di comando, di segnalazione e di sicurezza previsti dal costruttore nel manuale di istruzioni.
Modulo 2 – tecnico
– Modalità di utilizzo in sicurezza e rischi: analisi e valutazione dei rischi ricorrenti nell’utilizzo delle pompe (rischi di elettrocuzione, rischi ambientali, rischi dovuti ad urti e cadute a livello, rischio di schiacciamento, ecc.). Spostamento e traslazione, posizionamento e stabilizzazione, azionamenti e manovre, parcheggio in modo sicuro a fine lavoro.
– Partenza dalla centrale di betonaggio, trasporto su strada, accesso al cantiere caratteristiche tecniche del mezzo; controlli preliminari alla partenza; modalità di salita sul mezzo; norme di comportamento sulla viabilità ordinaria; norme di comportamento nell’accesso e transito in sicurezza in cantiere; DPI da utilizzare.
– Norme di comportamento per le operazioni preliminari allo scarico: controlli su tubazioni e giunti; piazzamento e stabilizzazione del mezzo mediante stabilizzatori laterali e bolla di livello; sistemazione delle piastre ripartitrici; controllo di idoneità del sito di scarico calcestruzzo; apertura del braccio della pompa.
– Norme di comportamento per lo scarico del calcestruzzo: precauzioni da adottare per il pompaggio in presenza di linee elettriche, pompaggio in prossimità di vie di traffico; movimentazione del braccio della pompa mediante radiocomando; inizio del pompaggio; pompaggio del calcestruzzo.
– Pulizia del mezzo: lavaggio tubazione braccia pompa, lavaggio corpo pompa.
– Manutenzione straordinaria della pompa: verifica delle tubazioni di mandata, del sistema di pompaggio e della tramoggia.
– Individuazione dei componenti strutturali: sistemi di stabilizzazione, livellamento, telaio, sistemi di collegamento.
– Dispositivi di comando e di sicurezza: identificazione dei dispositivi di comando e loro funzionamento, identificazione dei dispositivi di sicurezza e loro funzione.
– Controlli pre-utilizzo: controlli visivi e funzionali della pompa, dei dispositivi di comando, di segnalazione e di sicurezza previsti dal costruttore nel manuale di istruzioni della pompa.
– Controlli preliminari alla partenza: pneumatici, perdite olio, bloccaggio terminale in gomma, bloccaggio stabilizzatori, bloccaggio sezioni del braccio della pompa.
– Pianificazione del percorso: pendenze, accesso, ostacoli sul percorso e in quota, condizioni del terreno.
– Norme di comportamento sulla viabilità ordinaria.
– Controllo idoneità sito di scarico calcestruzzo: costatazione di presenza di terreno cedevole, dell’idoneità della distanza da eventuali scavi, idoneità pendenza terreno.
Modulo 3 – pratico
– Posizionamento e stabilizzazione del mezzo: delimitazione dell’area di lavoro, segnaletica da predisporre su strade pubbliche, piazzamento mediante stabilizzatori laterali e bolla di livello in modalità standard e con appoggio supplementare per terreno di modesta portanza.
– Sistemazione delle piastre ripartitrici.
– Modalità di salita e discesa dal mezzo.
– Esercitazioni di pratiche operative: effettuazione di esercitazioni osservando le procedure operative di sicurezza. Simulazioni di movimentazioni della pompa in quota.
– Controlli preliminari allo scarico/distribuzione del calcestruzzo su tubazioni e giunti.
– Apertura del braccio della pompa mediante radiocomando: precauzioni da adottare.
– Movimentazione del braccio della pompa mediante radiocomando per raggiungere il sito di scarico (simulazione per scarico in parete e pilastro).
– Simulazione scarico/distribuzione calcestruzzo in presenza di linee elettriche, in prossimità di vie di traffico: precauzioni da adottare.
– Inizio della pompata: simulazione metodologia di sblocco dell’intasamento della pompa in fase di partenza.
– Pompaggio del calcestruzzo: precauzioni da adottare.
– Chiusura braccio: precauzioni da adottare.
– Pulizia ordinaria del mezzo al termine dello scarico: lavaggio tubazione braccio pompa, lavaggio corpo pompa, riassetto finale.
– Manutenzione straordinaria della pompa: verifica delle tubazioni di mandata, del sistema di pompaggio e della tramoggia.
– Messa a riposo della pompa a fine lavoro: parcheggio in area idonea, precauzioni contro l’utilizzo non autorizzato.
Carrelli elevatori semoventi con conducente a bordo (SOLO Carrelli Semoventi a braccio telescopico)
– Accordo Stato – Regioni del 21/12/2011;
– Accordo Stato – Regioni del 22/02/2012;
– Accordo Stato – Regioni del 07/07/2016.
Modulo 1 – giuridico normativo
– Presentazione del corso.
– Cenni di normativa generale in materia di igiene e sicurezza del lavoro con particolare riferimento all’uso di attrezzature di lavoro semoventi con operatore a bordo (D.lgs. n. 81/2008).
– Responsabilità dell’operatore.
– Tipologie e caratteristiche dei vari tipi di veicoli per il trasporto interne: dai transpallet manuali ai carrelli elevatori frontali a contrappeso.
– Principali rischi connessi all’impiego di carrelli semoventi: caduta del carico, rovesciamento, ribaltamento, urti delle persone con il carico o con elementi mobili del carrello, rischi legati all’ambiente (ostacoli, linee elettriche, ecc.), rischi legati all’uso delle diverse forme di energia (elettrica, idraulica, ecc.).
– Nozioni elementari di fisica: nozioni di base per la valutazione dei carichi movimentati, condizioni di equilibrio di un corpo. Stabilità (concetto del baricentro del carico e della leva di primo grado). Linee di ribaltamento. Stabilità statica e dinamica e influenza dovuta alla mobilita del carrello e dell’ambiente di lavoro (forze centrifughe e d’inerzia). Portata del carrello elevatore.
Modulo 2 – tecnico
– Tecnologia dei carrelli semoventi: terminologia, caratteristiche generali e principali componenti. Meccanismi, loro caratteristiche, loro funzione e principi di funzionamento.
– Componenti principali: forche e/o organi di presa (attrezzature supplementari, ecc.). Montanti di sollevamento (simplex – duplex – triplex – quadruplex ecc., ad alzata libera e non). Posto di guida con descrizione del sedile, degli organi di comando (leve, pedali, piantone sterzo e volante, freno di stazionamento, interruttore generale a chiave, interruttore d’emergenza), dei dispositivi di segnalazione (clacson, beep di retromarcia, segnalatori luminosi, fari di lavoro, ecc.) e controllo (strumenti e spie di funzionamento). Freni (freno di stazionamento e di servizio). Ruote e tipologie di gommature: differenze per i vari tipi di utilizzo, ruote sterzanti e motrici. Fonti di energia (batterie di accumulatori o motori endotermici). Contrappeso.
– Sistemi di ricarica batterie: raddrizzatori e sicurezze circa le modalità di utilizzo anche in relazione all’ambiente.
– Dispositivi di comando e di sicurezza: identificazione dei dispositivi di comando e loro funzionamento, identificazione dei dispositivi di sicurezza e loro funzione. Sistemi di protezione attiva e passiva.
– Le condizioni di equilibrio: fattori ed elementi che influenzano la stabilità. Portate (nominale/effettiva). Illustrazione e lettura delle targhette, tabelle o diagrammi di portata nominale ed effettiva. Influenza delle condizioni di utilizzo sulle caratteristiche nominali di portata. Gli ausili alla conduzione (indicatori di carico e altri indicatori, ecc.).
– Controlli e manutenzioni: verifiche giornaliere e periodiche (stato generale e prove, montanti, attrezzature, posto di guida, freni, ruote e sterzo, batteria o motore, dispositivi di sicurezza). Illustrazione dell’importanza di un corretto utilizzo dei manuali di uso e manutenzione a corredo del carrello.
– Modalità di utilizzo in sicurezza dei carrelli semoventi: procedure di movimentazione. Segnaletica di sicurezza nei luoghi di lavoro. Procedure di sicurezza durante la movimentazione e lo stazionamento del mezzo. Viabilità: ostacoli, percorsi pedonali, incroci, strettoie, portoni, varchi, pendenze, ecc.. Lavori in condizioni particolari ovvero all’esterno, su terreni scivolosi e su pendenze e con scarsa visibilità. Nozioni di guida. Norme sulla circolazione, movimentazione dei carichi, stoccaggio, ecc.. Nozioni sui possibili rischi per la salute e la sicurezza collegati alla guide del carrello ed in particolare ai rischi riferibili:
a) all’ambiente di lavoro;
b) al rapporto uomo/macchina;
c) allo stato di salute del guidatore.
– Nozioni sulle modalità tecniche, organizzative e comportamentali e di
– protezione personale idonee a prevenire i rischi.
– Illustrazione, seguendo le istruzioni di uso del carrello, dei vari componenti e delle sicurezze.
– Manutenzione e verifiche giornaliere e periodiche di legge e secondo quanto indicato nelle istruzioni di uso del carrello.
– Guida del carrello su percorso di prova per evidenziare le corrette manovre a vuoto e a carico (corretta posizione sul carrello, presa del carico, trasporto nelle varie situazioni, sosta del carrello, ecc.).
Modulo 3 – pratico